Dedalo ed Icaro

Tecniche di fiabazione

Le fiabe che curano


Eccomi ancora con un altro mito!

Può un mito raccontare ancora il presente?

Io credo di sì, perché l'uomo è un animale simbolico, per questo il mito contiene delle verità senza tempo, sulla natura umana.

Come disse Junger:

"Anche se non si volesse credere alla verità che nascondono, è impossibile non credere alla loro incomparabile potenza simbolica.

Nonostante la loro consunzione moderna, i miti restano, al pari della metafisica, un ponte gettato verso la trascendenza".

Oggi voglio soffermarmi sul mito di Dedalo ed Icaro.

Prendendo in esame il labirinto e il volo di Icaro...Dedalo è in trappola, una trappola da lui costruita.

Lui ha due soluzioni, soccombere all'oscurità o trovare una via di uscita.

La figura di Dedalo mi piace molto, perché per uscire dal suo labirinto, quello che lui stesso ha costruito non cercherà aiuti esterni.

Essendo artefice dei suoi mali, può trovare solo in sé le risorse per uscirne.

D'altro canto Icaro invece, non si accontenta di volare via, ma narcisisticamente vuole elevarsi fino al sole.

Icaro sa che per quanto in alto volerà non arriverà mai al sole, ma proverà ugualmente fino a morire.

E' un'ipersoluzione.

Molte volte nelle difficoltà dei nostri labirinti, non vogliamo trovare le risorse per uscirne come farebbe Dedalo, ma trovare un'ipersoluzione, un'utopia pur di fallire.

Noi uomini lo facciamo mille volte, le nostre gabbie ci piacciono così tanto che invece di uscirne con le nostre risorse, inventiamo utopie che ci distruggono.

Qual è quindi la conclusione, mi chiederete?

Ancora una volta mi farò aiutare dai Greci con una loro espressione:

"Kata metron"

"con misura" secondo misura.

È proprio quell'atteggiamento di chi sa aver cura di sé, di chi sa governare se stesso, avendo consapevolezza dei propri limiti e delle proprie possibilità.

Mi auguro quindi che il Metron della saggezza greca possa guidarci per uscire dai nostri labirinti.

Perché solo la capacità di realizzarsi nella propria natura, che non è quella della bestia, nella sua oscurità, né quella del Dio, verso il sole, ci permetterà di essere davvero liberi.

Buona favola a tutti!

di Filomena Avagliano


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