Gli adolescenti e le loro curiosità nella sfera intima

Il ruolo dei genitori in questa fase educativa

Risponde la sessuologa Valentina Cruciani


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Dott.ssa Valentina Cruciani


Gli adolescenti e il rapporto con la sessualità?
Adolescenziale rappresenta un periodo di importanti cambiamenti psicofisici, affettivi e relazionali. I primi cambiamenti che i maschietti e le femminucce si trovano ad affrontare sono quelli fisici; mentre nei maschi lo sviluppo puberale precoce è vissuto come un vantaggio psicologico sia a livello personale che relazionale, nelle femmine una pubertà anticipata viene vissuta con maggiore difficoltà. I maschi  tendono a sentirsi maggiormente seducenti durante il procedere dello sviluppo; le femmine man mano che lo sviluppo procede tendono a sentirsi sempre meno attraenti: le maggiori pressioni esercitate dai modelli culturali e dai media sull’immagine del corpo diffondono tra le adolescenti un’eccessiva preoccupazione per il peso corporeo e le sue forme, contribuendo alla diffusione dei disturbi alimentari che in questo periodo di vita sono prevalentemente diffusi a livello femminile. A livello di comportamento sessuale è importante fare una distinzione tra comportamento autoerotico e il comportamento di coppia. Del comportamento autoerotico fanno parte le fantasie sessuali e la masturbazione. La masturbazione svolge una duplice funzione, sia sostitutiva che preparativa nei riguardi delle esperienze sessuali e viene vissuta dai ragazzi e dalle ragazze in maniera differente. Per i ragazzi la conoscenza in merito alla masturbazione proviene generalmente dal gruppo dei pari e può essere condivisa;  per le ragazze, invece, il comportamento masturbatorio è vissuto come personale e non viene condiviso. I sentimenti frequentemente associati a questo comportamento sono l’ansia, il senso di colpa e la vergogna per il giudizio e l’atteggiamento che in maniera più o meno esplicita viene espresso nei confronti della masturbazione dagli adulti. Per quanto riguarda i comportamenti di coppia l'adolescente mette in atto diversi comportamenti a se stanti che solo in età adulta troveranno una “integrazione”. 
Il necking: consiste nell’insieme di azioni mirate a produrre piacere nell’altro, in cui gli adolescenti si toccano in modo sessualizzato e si baciano dalla vita in su.
Il petting: consiste nell’insieme di azioni mirate a produrre piacere nell’altro, in cui gli adolescenti si toccano in modo sessualizzato e si baciano arrivando anche ai genitali, ma senza un rapporto sessuale completo. In questo caso, si attua il necking più l’accarezzamento, il bacio e la stimolazione dei genitali dell’altro con le mani e con la bocca (masturbazione reciproca e sesso orale), per poi arrivare al rapporto sessuale completo.

Hanno un dialogo aperto con i genitori sull'argomento?
Per molti genitori parlare di sesso con i propri figli non è molto semplice e per tanti adolescenti parlare con i genitori di sesso è altrettanto complicato. Alla a base di tutto dovrebbe esserci  la possibilità di parlare con loro di ogni argomento  e non solo per quello che riguarda l'educare alla sessualità. È importante creare con i propri figli un dialogo aperto, non giudicante, dove i ragazzi si possano sentire liberi di esprimere pensieri opinioni ed emozioni. Le domande che poterebbero fare potrebbero essere le più strane e “disperate”; ma alla base di tutto il genitore dovrà trasmettere al proprio figlio, a mio parere, che deve esserci il rispetto reciproco e il valore da dare al loro corpo; bisognerebbe far capire che il sesso è bello anche allo loro età,  che è un qualcosa che ci fa stare bene con il nostro “fidanzato” e che ce lo fa desiderare; significa parlare di una sessualità fatta di emozioni, di gioia, d’amore, di scoperta, di gioco, di piacere per sé e per l’altro. Una strada quella del sesso negli adolescenti che non deve essere fatta di divieti e di limitazioni; ma di scelte rispettose e responsabili.

Dove reperiscono le loro informazioni principalmente?
La maggior parte delle informazioni vengono reperite su internet, ciò è dovuto socialmente al conflitto generazionale proprio di questa fase che porta gli adolescenti a non dialogare con le figure di riferimento (genitori, insegnanti, educatori..) e a fidarsi degli amici o di quello che trovano in rete. Le nuove tecnologie hanno mutato radicalmente l'approccio degli adolescenti alla sessualità. Oggi si è diffuso il sexting, ovvero l’invio tramite messaggi di foto e filmati a sfondo erotico arrivando ad  una sessualità più virtuale, che comporta nuovi rischi per i giovani e, di conseguenza, nuove sfide educative per i genitori. I genitori e la società hanno il ruolo di fornire l'informazione all'adolescente, ma è il giovane che deve trovare la sua dimensione, anche nella sfera sessuale, rapportandosi al contesto attuale in cui vive.

La prima volta...quando è il momento giusto?
La prima volta viene vissuta da ogni adolescente con molta trepidazione; è un passo interiore verso l'età adulta e rappresenta l'inizio di un percorso che durerà tutta la vita. L’età giusta per fare la prima esperienza è quella che ciascuno sceglie in base alla propria maturità e alla propria storia personale. È importante che si sia liberi di scegliere senza nessun condizionamento. Potremmo dire che non potrebbe essere giusto farlo per sentirsi grandi rispetto agli altri, perché lo fanno tutti e gli amici o le amiche lo hanno già fatto, perché lo si vuole fare per accontentare il proprio partner … tutte quelle situazioni in cui non si è veramente conviti di farlo. Fare sesso, amarsi può essere una esperienza meravigliosa a patto che si faccia in maniera responsabile senza rischi e senza ansie magari di una gravidanza indesiderata o di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile, quindi ragazzi e ragazze che state leggendo quest'articolo usate sempre il preservativo. E per voi genitori: preparate i vostri figli ad una vita sessuale responsabile.


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